Curiosità da Matrimonio!
Curiosi di scoprire alcune chicche sul matrimonio?
Bene, eccovi accontentati con la prima curiosità sul matrimonio: questa famosa cerimonia venne formalizzata per legge e istituito in via definitiva a Roma. Pensate che gli uomini potevano sposarsi dopo i 14 anni e le donne addirittura dopo i 12 anni d’età.
Dall’antica Roma, deriva anche l’usanza delle fedi nuziali. Il motivo? Ecco a voi un’altra chicca da matrimonio! In quegli anni, si credeva che dall’anulare partisse una vena che finiva dritta al cuore.
Questa credenza è stata infatti alimentata per diversi secoli!
L’abito bianco fece la sua prima comparsa solo verso il 1840. Prima di allora, le donne si solevano sposarsi con abiti di qualsiasi colore. Si deve alla regina Vittoria, l’introduzione del total white, che da allora divenne una vera e propria tradizione. La regina d’Inghilterra fu anche la prima sposa ad utilizzare la marcia nuziale.
Ma le chicche sul matrimonio non sono di certo finite qui!
“Per fare un buon matrimonio devi innamorarti tante volte, sempre della stessa persona”.
-Mignon McLaughlin-
Il matrimonio nella storia
Il matrimonio d’amore rappresenta “un’invenzione” abbastanza recente. A partire dall’epoca romana, fino all’ottocento compreso, questa cerimonia si caratterizzava come un’istituzione civile dagli effetti essenzialmente patrimoniali. Insomma, ci si sposava senza un coinvolgimento sentimentale, per garantire una stabilità economica.
Questo non avveniva solo tra famiglie aristocratiche, ma in tutti gli strati sociali. Il matrimonio era un accordo tra il padre della sposa e lo sposo. Si trattava, quindi, di una questione di convenienza economica e sociale, più che sentimentale. E il divorzio? Questo restò inaccettabile nella maggior parte dei paesi, almeno fino al XX secolo.
Nel momento in cui cominciò a farsi largo l’idea dell’amore romantico, le occasioni per trovare un amore erano i balli (per i ricchi) le fiere per il popolo (per le classi meno abbienti). Tutti sapevano che si andava lì a cercare marito o moglie. Un ulteriore modo per trovare l’anima gemella, era quello di lanciarsi qualche occhiata durante le funzioni religiose.
Un tempo, non era considerato virtuoso per una donna flirtare o mostrare interesse verso un uomo. In altre parole, ostentare indifferenza era segno di grande rispettabilità. Questo non ha però ostacolato la creazione di un linguaggio amoroso tra uomo e donna, attraverso l’utilizzo di ombrelli, ventagli o fazzoletti.